Afghane belle a viso aperto


Arte / lunedì, Gennaio 31st, 2022

La fotografa di origini afghane Fatimah Hossaini, recente vincitrice del premio internazionale Hypatia per la ricerca e l’arte, presenta dal 22 ottobre al 22 novembre la sua prima mostra italiana, «Beauty amid War», presso la sede dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce. I 18 scatti, che hanno già fatto tappa a Pechino, Teheran, New York e Parigi, raccontano la fiera bellezza delle donne afghane in ritratti di fascino e colore, lontani dagli steriotipi e vicini a una cultura la cui identità rischia di essere cancellata. I volti fotografati da Fatimah Hossaini appartengono a donne di diverse etnie come Pashtun, Tagiki, Hazara, Qizilbashes e Uzbeki, protagonisti di ambientazioni a metà tra tradizione e modernità, in cui agiscono con piglio deciso e audacia. I lavori presentati fanno parte di cicli a cui la fotografa attivista lavorava in Afghanistan, prima di rifugiarsi a Parigi dopo la presa di Kabul, e per i quali aveva già avuto non poche difficoltà. Le donne escono dall’ombra dei burqa mostrandosi avvolte in stoffe suntuose che ne accentuano le diversità all’interno dello stesso Paese; traspare una bellezza assoluta, calma e naturale, in contrasto con l’idea e la consapevolezza del conflitto in cui sono costrette a vivere. «Beauty amid War», promossa dal Presidente dell’Accademia delle Belle Arti Nicola Ciracì e dal Direttore Nunzio Fiore, e a cura di Ester MV Annunziata, Patrizia Dal Maso, Maria Nocerino e Patrizia Staffiero, verrà inaugurata da Cristina Messa, Ministra dell’Università e della Ricerca.

Pubblicato su Il Giornale dell’Arte n. 422, novembre 2021