Il Cairo ha un fascino molto particolare, è il crocevia di popoli e tradizioni antiche che ancora permangono vive. Non meravigliatevi, quindi, di vedere asini che vanno in giro in mezzo al traffico caotico della metropoli, trainando carretti portati da uomini che indossano la galabia (lunga tunica). 

La città ha bisogno di tempo per una visita approfondita, ma sicuramente le piramidi di Giza e la Sfinge sono tra le tappe fondamentali. Le costruzioni moderne sono purtroppo a ridosso di queste antichità che si presentano affollate di mercanti e di cammellieri. Ma queste meraviglie non hanno pari e vale veramente la pena di dedicare un pomeriggio alla loro visione. Ovviamente dicasi lo stesso per il Museo egizio, al centro del Cairo, con una collezione immensa di reperti faraonici.

Il Cairo islamico sorprende con le sue moschee come Al Azhar, Ayyidna al Hussein e Al Ashraf Barsbey (per entrare in questi luoghi sacri è necessario togliersi le scarpe, non avere spalle e gambe scoperte e le donne devono coprirsi la testa) e le sue costruzioni medievali da “Mille e una notte”. Meglio partire da Khan el Khalili (bazar imperdibile) e proseguire lungo Al Muizz li Din Allah fino alle mura settentrionali, perdendosi anche nei vicoli laterali.

Di tutt’altra impronta architettonica, il Cairo copto è forse la parte più antica della capitale, e vi sono concentrate le costruzioni della prima cristianità egiziana. Le chiese e le stradine tranquille mostrano un altro lato della città, tutta da godere.

Immancabile la visita alla Cittadella, fortezza fondata dal Saladino, che sovrasta l’intera zona e che conserva le splendide moschee di An Nasr Mohammed e quella di Mohammed Ali.

Il Cairo ha sicuramente un lato molto moderno ma se volete avere un saggio del suo aspetto liberty andate a fare un giro al quartiere di Heliopolis e guardate gli edifici nascosti tra i palazzoni.

Infine concedetevi un giro su una feluca, barchetta a vela, sul Nilo che offre ogni giorno panorami mozzafiato.

Pubblicato su Travel Weare