Il souk di Khan el-Khalili al Cairo, consigli per gli acquisti


Viaggi / domenica, Marzo 30th, 2014

È impossibile visitare le grandi città del Medio Oriente senza immergersi almeno una volta in un souk, il tipico mercato arabo. Khan el-Khalili al Cairo è, dopo quello di Istanbul, il bazar più grande dell’area Orientale. Le strade strette sono occupate da piccole bancarelle sulle quali si riversa un universo kitsch creato appositamente per il turista.
Per fare dei veri affari, però, bisogna tenere conto di due o tre cose. Prima regola: evitate di farvi convincere a comprare i papiri che di solito sono di bassa qualità, e pensate a cosa realmente vi sembra unico.

Poi, non lasciatevi scoraggiare dall’insieme e guardate il particolare. Le mille scatole intarsiate con la madreperla sono tutte belle, ma cercate di scegliere quelle un po’ più grandi e di un formato non comune e fate sempre un giro perlustrativo prima di iniziare le trattative. I cuscini da portar via, invece, sono di due tipi: quelli fatti da triangoli di simil pelle, che imbottiti diventano dei puff, e quelli con le immagini tipiche cucite.

Ma le vere meraviglie sono le lampade traforate e gli oggetti lavorati con il vetro. Bicchieri, caraffe, vasi e altro sono fatti con vetro doppio e irregolare i cui filamenti e le piccole bollicine creano decorazioni naturali. Ottimi complementi di arredo, le lampade da terra o da soffitto riflettono spente la luce naturale che ne evidenzia la complessa lavorazione.

Sono mille gli oggetti affascinanti e unici, ma l’acquisto di tutti va affrontato nello stesso modo: con una lunga trattativa. Se avete un po’ di tempo, accettate il thè che immancabilmente vi verrà offerto e chiedete il prezzo di ciò che vi interessa.

Mai accettare la prima proposta! Controbattete con un prezzo che sia poco meno della metà e alzatelo poco a poco. Anche il negoziante abbasserà l’offerta e arriverete ad una via di mezzo, con soddisfazione di entrambi. La tradizione prevede questo teatrino per tutti.

Attenzione: a Khan el-Khalili parlano inglese, francese e spagnolo, quindi sapranno come portare avanti le trattative. Sempre con un sorriso!

Pubblicato su Travel Weare