Melting pot del Mediterraneo


Cultura / giovedì, Gennaio 27th, 2022

La storia del Mediterraneo in trenta oggetti: è questo lo “Stupor Mundi” di Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico di Napoli, il libro edito da Rizzoli che ripercorre culti, tradizioni e storia del Mare Nostrum dall’antichità alla contemporaneità. Un racconto che parte dai reperti e dalle iconografie attraverso culture e tempi, per giungere a film, a fenomeni pop, a bambole, ai social. Così dall’affresco pompaiano di Teseo si passa al toro delle corride e al Picasso Minotauro, dalla scultura romana di Iside alle streghe e al museo/parco giochi egiziano, dalla Venere in bikini alle Bond girl, dalla stele di Amenhotep agli emoticon della comunicazione digitale, dalle rappresentazioni scultoree del dio Pan alla musica maledetta di Jim Morrison: le talvolta ardite spirali percorse da Giulierini mantengono vivo un luogo aperto alla contaminazione e al rapporto con l’altro. Il linguaggio divulgativo e il corredo fotografico contribuiscono alla rappresentazione di un bacino di acqua salmastra melting pot di bellezze capaci ancora di stupire proprio perché identiche nell’umanità originaria e in quella moderna.

Pubblicato su Il Giornale dell’Arte n.417, maggio 2021