La luce dell’arte allunga le notti in Russia


Arte / giovedì, Novembre 3rd, 2016

 

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Allungare il giorno più corto dell’anno attraverso l’arte, in particolare con installazioni luminose e digitali: questo l’obiettivo di Undark Festival, iniziativa nata nel 2012 a Ekaterinburg (Russia) ad opera di un collettivo di artisti, di un’organizzazione non profit, la Cultural TransitFoundation, e a cura di Evgenia Nikitina.

Nel 2015 circa 4mila persone hanno sfidato le temperature glaciali, -20 gradi, alla ricerca delle opere lu(c) ðÜÐÇð©ÐüÐéð©ð¢ð░ ðôð¥ÐÇð╗ð░ð¢ð¥ð▓ð░_3minose che animano il centro cittadino. Fortemente connesso con la storia, la cultura locale, e l’architettura costruttivista di cui Ekaterinburg è particolarmente ricca, Undark Festival, che quest’anno si svolgerà la notte del 17 dicembre, avrà 25 differenti installazioni tra cui Water Bubbles, di Carol Salmanson, artista newyorkese.

 

(c) ðÜÐÇð©ÐüÐéð©ð¢ð░ ðôð¥ÐÇð╗ð░ð¢ð¥ð▓ð░_1L’opera dell’americana,  omaggio alla pittura di Malevic, Moholy-Nagy, El Lissitskij e della Popova, utilizza la luce e la trasparenza delle finestre della Torre Bianca, che nel 1931, anno della realizzazione, era il più grande serbatoio di acqua nel mondo, per portare la luce e il colore nelle fredde notti russe, almeno fino a marzo del 2017.

Pubblicato su Il Giornale dell’Arte, 18 ottobre 2016