Come un viaggiatore del Settecento, il regista tedesco Wim Wenders ha preso appunti sui suoi viaggi, lo ha fatto con la penna, su un classico taccuino, e con la macchina fotografica. Nasce così la mostra “Wim Wenders Appunti di viaggio. Armenia Giappone Germania” alla Casa della fotografia a Villa Pignatelli a Napoli fino al 17 novembre 2013. Wenders attraverso le foto esposte, scattate negli ultimi 10 anni, registra il suo passaggio e racconta i luoghi come tracce di presenze umane e come vestigia del tempo che passa. 

Elementi architettonici vuoti e degradati parlano di un’Armenia abbandonata a se stessa, lasciata lì in attesa nella desolazione. La Germania di Wenders è quella della Seconda Guerra Mondiale, quella della ricostruzione e quella del Muro; le scritte sugli edifici che il registra fotografa ricordano il passato ma si proiettano nel presente. Il Giappone appare più poetico con le sue albe e i suoi tramonti sulle isole, con i silenzi universali e con i paesaggi universali. Il viaggio per Wenders è un incontro di persone e di luoghi, un tragitto alla scoperta di se stessi ed è soprattutto un’esperienza unica come lui stesso spiega nei suoi appunti:

“Si potrebbe iniziare a capire da dove deriva la mia insaziabile fame di luoghi sconosciuti: deriva dal fatto che nel mondo esistono luoghi e spazi così incredibili da non riuscire ad essere immaginati neanche nei sogni più fantasiosi in colori e forme mai visti con i particolari più folli, in costellazioni impossibili…Non c’è nulla di più bello sotto il cielo di Dio, che l’incredibile, strabiliante, infinita varietà di luoghi, che realmente esiste.”

Parole bellissime, quelle di Wenders, che è possibile comprendere totalmente solo visitando l’esposizione. Affrettatevi, mancano ancora solo pochi giorni.

Pubblicato su Travel Weare