Schönbrunn, molto più di un castello


Viaggi / domenica, Marzo 30th, 2014

Il castello di Schönbrunn, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996, con il suo palazzo, il giardino e le altre attrattive, è uno dei luoghi di interesse più visitati a Vienna. Il castello conta 1.441 stanze di cui 190 sono aperte al pubblico, i saloni di rappresentanza e gli appartamenti con arredi originali conservano viva la memoria dei secoli d’oro del complesso imperiale. 

Nel 1569 l’imperatore Massimiliano II iniziò la storia di Schönbrunn facendone la sua riserva di caccia e installandovi uno spazio per alcuni animali, una specie di zoo primitivo. Fu, però, nel 1752 che l’imperatore Francesco Stefano fece erigere quello che attualmente è lo zoo più antico al mondo, moderno e confortevole per le oltre 500 specie presenti negli ambienti naturali riprodotti ad hoc.

Il nome del complesso (schön brunn=bella fonte) deriva dalla scoperta in quell’area di una sorgente limpida, quella che attualmente rappresenta una delle tappe del giardino. Secondo la concezione barocca, il palazzo ed il giardino di Schönbrunn dovevano essere in completa armonia estetica: così il percorso nel verde si presenta mutevole e sorprendente grazie alle fontane, alle statue delle divinità, alle finte rovine romane, alle grotte artificiali, ai padiglioni, all’enorme voliera e alla serra delle palme (la più imponente d’Europa con 4.500 specie di piante).

Gli arredamenti interni del castello, di marcato gusto rococò, risalgono al periodo di Maria Teresa che contribuì al completamento del complesso, compreso il teatro dove si esibirono anche Mozart e Haydn. Gli ultimi cambiamenti furono tuttavia di impronta neoclassica, così il visitatore che si reca alla Gloriette, struttura pensata per godere il panorama dalla collina in fondo al giardino, si trova in un colonnato dal sapore classico con una specie di arco di trionfo centrale.

Abbondano i servizi per i visitatori come il trenino per la visita al giardino e allo zoo, biglietti integrati, museo interattivo per i bambini, percorsi privi di barriere architettoniche e la possibilità di visite per i non vedenti.

Pubblicato su Travel Weare