Tunisi in 48 ore!


Viaggi / sabato, Marzo 29th, 2014

La città viaggia veloce verso la modernità ma si veste ancora con orgoglio del suo passato arabo, con le moschee, i palazzi principeschi e l’eleganza dell’architettura francese. Stiamo parlando diTunisi, una delle più importanti città del nordafrica. Seguendo qualche consiglio si godrà delle differenze e delle meraviglie racchiuse dalla capitale tunisina.


Primo giorno

Mattina. Impossibile non tuffarsi appena arrivati nella medina di Tunisi, la parte antica della città, con i suoi viottoli ricchi di mercanzie, di profumi e di moschee. La medina è raggiungibile con uno degli economici taxi del posto. Fatevi portare a Bab el Bahr, una porta di ingresso che separa la parte araba da quella occidentale della città, iniziate da lì la vostra visita e proseguite a piedi nelle stradine colorate, annusate le erbe del souk delle spezie e dei profumi e perdetevi nelle botteghe degli artigiani.

Pomeriggio. La moschea più importante della medina è senza dubbio al-Zayt’na (la Moschea Grande), o moschea dell’Olivo, che, con le sue 184 colonne provenienti da Cartagine è sicuramente imperdibile. Poco più in là sorge una meraviglia architettonica che dovete assolutamente visitare, Dar al Bey, ex residenza reale e attualmente Palazzo del Primo Ministro. L’edificio fonde elementi arabi e spagnoli che donano all’ambiente un aspetto sofisticato; perdetevi tra le colonnine tortili, i marmi neri e bianchi e lo splendore dei soffitti dorati. Proseguite fino a Youssef Dey, la prima moschea Ottomana della Tunisia. Visitate anche quella di Sidi Mahrez, considerata la moschea più bella di Tunisi. Al suo esterno spiccano grandi cupole bianche, rappresentate nello stemma della città, mentre al suo interno ammirate l’immensa sala decorata con ceramica e gesso scolpito, con motivi floreali tra il verde e il blu.

Sera. Passate la vostra serata sorseggiando del tè alla menta nel famoso Cafè M’Rabet (vicino alla moschea dell’Olivo), una vera e propria istituzione, e poi salite al piano superiore per la cena nel ristorante con vista sul minareto.


Secondo giorno

Mattina. Se si percorre l’Avenue Mohammed V, si arriva alle rovine di Cartagine, famoso sito archeologico. Non vi aspettate un’antica città: dopo la furia dei romani, dei fasti del passato rimane ben poco. Molto più interessante è il museo Bardo, nella periferia occidentale, con un’importantissima collezione di mosaici. Girovagando nelle sale vivrete il passato della Tunisia grazie alla disposizione dei reperti studiata per dare l’idea di dove fossero poste nell’antichità le statue e le decorazioni che vanno dal periodo punico a quello arabo-islamico.

Pomeriggio. Su una collina nella parte settentrionale di Tunisi, c’è il Parco del Belvedere,ampia zona verde, con prati, boschetti e alberi dove godere la frescura e ammirare un suggestivo panorama della città. Lungo i viali si trovano un laghetto, uno zoo, il Museo d’Arte Contemporanea, nell’edificio dell’ex Casinò, e la Kouba, un candido padiglione intarsiato.

Sera. Ritornate alla medina, al ristorante Dar El Jeld (5-10 rue Dar El Jeld, La Kasba), in un bel palazzo del ‘700, per una cena a base di piatti tradizionali.

Girando per la città leggerete la storia di un popolo nelle sue costruzioni e quindi, buona lettura

Pubblicato su Travel Weare