Face the vitrine


Arte / domenica, Marzo 30th, 2014

Da una discussione sull’aumento delle violenze sulle donne perpetrate al centro del Cairo nasce Face the vitrine, installazione digitale ad opera di Ganzeer, influente graffitista egiziano, e Yasmin Elayat, artista multimediale. L’idea di controllare il territorio attraverso telecamere di video sorveglianza si è evoluta nella proiezione di un volto enorme sulla vetrina di un negozio che segue con lo sguardo i passanti.

Utilizzando la tecnologia, l’installazione rileva i movimenti della gente che cammina e gli occhi del viso si spostano e accompagnano lungo il percorso gli ignari cairoti. Giocando con il concetto di sorveglianza Face the vitrine inverte i ruoli trasformando l’oggetto che di solito si trova nel negozio in soggetto che osserva. L’installazione mostra i volti di persone che volontariamente si sono fatte ritrarre o di icone egiziane, da Nefertiti a Umm Kalzum. Il riconoscimento destabilizza i passanti, interrompe la loro routine e lo sguardo li inquieta, si sentono giudicati e invasi nel privato in uno spazio pubblico e quindi si fermano a riflettere. L’arte può questo, e anche di più.